Siamo nudi, non di fronte alla meta, ma di fronte alla tecnologia che permette oggi cose che ieri non sembravano possibili e ne promette altre che ancora non sono immaginabili… E’ una sintesi di un passaggio del discorso fatto oggi dal Presidente dell’Autorità Garante per la Protezione dei Dati Personali, Prof. Pizzetti di fronte al Senato per la presentazione dell’attività 2008 dell’Autorità.
A parte le cifre presentate, che possono essere lette nel comunicato stampa, è interessante notare come il Garante tenti in qualche modo di entrare nel processo di riforme che il governo sta portando avanti. Offre la collaborazione dell’Autorità chiedendo di essere coinvolto durante la redazione delle leggi e non a posteriori come invece è successo nel caso della liberalizzazione dell’uso per telemarketing degli elenchi telefonici.
Pizzetti rimarca la necessità di regole condivise che tengano presenti le necessarie garanzie di riservatezza per i dati personali dei cittadini. L’esempio portato delle informazioni rintracciabili tramite i motori di ricerca, che attualizzano in eterno anche fatti passati e impediscono di fatto di “rifarsi una vita” è solo uno dei problemi da affrontare.
Altro passaggio interessante è relativo alle perplessità sollevate riguardo alla necessità di sanzioni penali per gli operatori dell’informazione. La regolazione in via generale della libertà di stampa, dice Pizzetti, non ha una diretta e immediata connessione con la tutela della privacy, che deve invece sempre essere valutata caso per caso.
Ecco il link al testo integrale del discorso di Pizzetti.